MELUZZI LUCIANO (2002)
Da: La TORRE DELLA MAGIONE – N. 1/2002
PREMIAZIONE DI SETTE CITTADINI MERITEVOLI
Il giorno 21 febbraio 2002 presso l’antica Sala dei Templari, in via Torleone, presenti il Vicario Generale dell’Archidiocesi, Mons. Claudio Stagni, gli assessori alla Cultura Marina Deserti, per il Comune e Marco Macciantelli per la Provincia, oltre al Vice Prefetto dott. Mario Volpe ed altre personalità cittadine, il nostro Comitato, insieme ad una folla di amici e di estimatori, ha premiato sette persone, che hanno donato i frutti migliori della loro intelligenza e delle loro fatiche per fare più bella Bologna ed accrescerne la conoscenza.
Il Comitato B.S.A., nell’ambito delle finalità statutarie “favorire, promuovere e curare quanto giovi … a tutelare il carattere della città”, ha inteso premiare alcuni di coloro che, con amore costante e intensa passione e pur senza essere titolati di archeologia, di scienza e di storia come è caratteristica non rara dei grandi autodidatti bolognesi, quali Alfonso Rubbiani, Angelo Finelli, Luigi Fantini, Alberto Menarini ed altri hanno svolto funzioni, ricerche e studi, che hanno reso più bella e conosciuta l’arte e la cultura petroniana, in un mondo che troppo spesso dimentica le proprie origini e lo studio di ciò che ha reso nobile il nostro territorio
Il Presidente ha consegnato la PERGAMENA D’ONORE e la MEDAGLIA D’ARGENTO del CENTENARIO di B.S.A, a sette persone tra cui Luciano Meluzzi, con la seguente motivazione.
LUCIANO MELUZZI, fin dalla sua giovane età, ha manifestato una grande passione per l’Araldica, civile ed ecclesiastica, studiando ed elaborando con rara perizia numerosissimi stemmi di enti e personalità importanti,con particolare riferimento ai Comuni della Regione, ai Prelati ed enti bolognesi e non solo. Su tale argomento ha organizzato mostre prestigiose nella nostra città, dove per 43 anni ha prestato la sua opera in vari centri di cultura. Diversi suoi studi storico ecclesiastici sono stati pubblicati con indubbio successo dal 1961 ad oggi, compresa l’ultimo relativo alle “Insegne delle Compagnie laicali di Bologna” rivelando a tutti un patrimonio culturale e di fede quasi dimenticato ed oggi da rivivere e rafforzare. Per tale feconda attività egli è stato insignito di numerosi riconoscimenti pubblici, tra i quali ricordiamo le onorificenze di Commendatore dell’Ordine di S. Silvestro Papa (1988) e dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.