BALDINI AMERIGO – MAESTRO (2002)
(Biografia tratta dalla “Torre della Magione” Anno XXIX – n. 2, Maggio-Agosto 2002)
Nasce a Loiano il 22.07.1914, figlio d’arte in quanto la nonna, la madre, due sorelle e la moglie sono tutte insegnanti, come attesta la motivazione del Premio al merito educativo.
Diplomato alle Magistrali, insegna nelle Scuole Elementari per 38 anni, dal 1938 al ’76, quando è collocato a riposo. La figlia Carla continua la missione dell’insegnamento nelle Scuole Medie di città.
Nel tempo libero, fin dai primi anni di professione magistrale, organizza gratuitamente corsi per analfabeti e per il conseguimento della licenza elementare quale soglia minima per l’assunzione nel lavoro, a favore di ex combattenti, invalidi di guerra, reduci e partigiani.
Dal giugno 1945 al giugno 1950 ha organizzato corsi elementari, commerciali e medi anche per minorati fisici di guerra. Per la sua attività nell’Anno Santo 1950 fu ricevuto dal Papa Pio XII e dal Presidente Einaudi con i mutilatini di don Carlo Gnocchi, e successivamente dal Governo con Alcide De Gasperi al Foro Italico: detti corsi elementari e medi furono poi parificati a quelli statali.
In seguito, nel 1954, gli fu conferito in Campidoglio un Premio Nazionale per “Merito Educativo” per la sua “notevole preparazione culturale e l’esemplare coerenza di vita” vissuta nella sua “notevolissima attività presso l’Opera Minorenni lesionati di guerra” vivendo “giorno e notte con i suoi mutilatini, rinunciando alla sua vita privata e personale, divenendo in Bologna il simbolo della fede nella rieducazione e nel recupero dei piccoli infelici…” chiamando a collaborare Istituti medici e psicologi di tutta Italia. Inoltre per la sua “squisita modestia il Baldini si distingue fra i maestri migliori.
Don Carlo Gnocchi fin dal marzo 1950 segnalò al Ministro G. Gonnella la benefica attività del Baldini a favore dei mutilatini, nei quali fra l’altro oltre al recupero educativo curava i rapporti con enti ed imprese per ottenere l’assunzione al lavoro di molti di loro.
Dal 1950 al ’63 il Baldini ha insegnato nella Scuola “G. Giardini” e quindi fino al 1976 alla Scuola “G. Carducci” Oltre ai vari corsi di aggiornamento da lui seguiti presso l’Università di Bologna spicca quello di “Psicologia” presso la Scuola Ortofrenica di Firenze negli anni 1948-49 ove ha conseguito l’idoneità.
Dal 1955 Baldini è responsabile del “Centro Apostolato della Bontà”, ente morale che si ispira ai nobili ideali di un bimbo, Livio Tempesta, nato in provincia di Lecce nel 1941, e morto a Roma dieci anni dopo. I genitori e gli insegnanti hanno proposto l’istituzione di un premio annuale a lui intitolato ai bimbi buoni.
Dal 1966 il Maestro Baldini fa parte attiva del “Comitato per Bologna Storica e Artistica”, tanto da assumere man mano sempre maggiori impegni di collaborazione a partire dalla presidenza di Lorenzo Ruggi, dimessosi nel 1969 per malattia.
Grande iniziativa di quel tempo fu il sostegno alla “Csa di Riposo Lidia Borelli” per gli artisti filodrammatici con l’unito teatro delle Celebrazioni; nel quale il Comitato ha acquistato una poltrona.
Con Vincenzo Busacchi, Presidente del Comitato dal 1970 al 1990, la collaborazione del Maestro Baldini fu totale: dalla Strenna, della quale fu riconosciuto “curatore e coordinatore”, alla “Torre della Magione” pubblicata con cadenza quadrimestrale a partire dal 1972, ai Quaderni, pubblicati in 10 numeri successivi.
Come Segretario di B.S.A. il Baldini fece un primo censimento dei disegni e delle carte dell’archivio del Comitato; ha arricchito la biblioteca con donazioni e in particolare con i quadri della pittrice Dina Pagan de’ Paganis, i quali adornano le pareti della sede.
Col successivo Presidente dr. Giancarlo Pascale, eletto dal 1991 al 1997, la collaborazione di Baldini si è fatta sempre più serrata, seguendo quasi solitariamente le pubblicazioni della Strenna, Torre della Magione, ed indicendo un concorso fotografico avente per soggetto “Scorci di Bologna”.
Nel 1998 la Presidenza è stata assunta dall’ing. Giuseppe Coccolini. Gli impegni del Maestro non sono certo venuti a mancare, soprattutto con l’impegnativa pubblicazione del “Centenario del Comitato”, la medaglia celebrativa, e la collocazione di quattro lapidi presso i luoghi delle antiche quattro Croci che erano sulle mura della cinta del Mille, poi trasferite in San Petronio.
La fervente passione di Baldini verso Bologna, la sua storia, e il Comitato che per tanti anni lo ha visto attivamente presente, gli ha valso la meritata onoreficienza “La Turrita”, conferitagli dall’allora Sindaco della Città Giorgio Guazzaloca per diverse motivazioni. Fu Maestro elementare per 38 anni; come collaboratore di tanti organismi benefici e culturali della città, quali: la Società Dante Alighieri, la Società Medico Chirurgica, quale Segretario dal 1966. E’ venuto a mancare a quanti lo conobbero e lo apprezzarono il 28 giugno 2002.
ONORIFICENZA AL M° AMERIGO BALDINI – 2002
Il Sindaco Giorgio Guazzaloca, con la gradita onorificenza della “Turrita”, ha voluto esprimere, a nome della città di Bologna, il meritato plauso al M° Amerigo Baldini per il lungo servizio svolto, dapprima come maestro elementare (per 38 anni dal 1938 al 1976) e poi come collaboratore e animatore di tanti organismi benefici e culturali della città, quali: le scuole per gli ex combattenti, i mutilatini di guerra ed i poliomielitici, la Società Dante Alighieri, la Società Medico Chirurgica ed infine come segretario del nostro Comitato per Bologna Storica e Artistica dal 1966 fino allo scorso anno.
Il nostro M° Baldini per i suoi meriti e le successive prestazioni gratuite a vari livelli, fu già insignito nel 1964 del Premio al Merito Educativo, con una splendida motivazione ed è pure opera sua l’organizzazione dal 1955 in poi, nella nostra regione, del Premio della Bontà “Livio Tempesta” nella scuola, che tanto bene ha fatto ai piccoli alunni delle scuole italiane. Egli è stato un fulgido esempio del motto “Bononia docet” impresso dall’ “Alma Mater Studiorum”, che definisce la millenaria missione di Bologna nel mondo.
Il Consiglio Direttivo del Comitato, dopo avere accettato con rammarico le dimissioni dell’amico M° Baldini da segretario ma non da consigliere, in conseguenza dell’incidente subito davanti al Baraccano, ha voluto esternargli la riconoscenza nominandolo Socio Onorario del Comitato, per il lavoro da lui eseguito, nel culto della storia, dell’arte e della cultura petroniana, nello svolgimento delle mansioni tipiche della segreteria, nella cura della Strenna Storica annuale, nei rapporti con i soci e con tanti studiosi e studenti nella ricerca delle fonti storiche della città, nonché proponendolo al sindaco di Bologna per l’onorificenza.